venerdì 28 marzo 2014

Presentazione breve CanapAntica Social Club

CanapAntica Social Club e' una realta' no profit finalizzata all'informazione e la propagazione della canapa e della sua cultura in italia. Nata dall'esperienza decennale dei suoi fodatori nella produzione di canapa tessile e medica sia in Europa che negli Stati Uniti, CanapAntica si propone di ricostruire i modelli gia' di successo da diversi anni nelle diverse realta' mondiali ed adattarli al territorio italiano, vistosamente indietro in merito all'argomento.Qui di seguito alcuni esempi semplici per far capire le migliaia di possibilita' che la produzione di canapa puo' apportare al nostro territorio.


La canapa demonizzata a causa del suo inserimento tra le sostanze altamente vietate all'interno della Convenzione Unica sugli Stupefaceni adottata dalle Nazioni Unite nel 1961 sotto pressione U.s.a.: in realta' si e' ritagliata “spazi grigi” tra le leggi dei singoli paesi , che, hanno preferito “decriminalizare” o “normalizzare” il suo uso personale o medico riconoscendone le qualita' (anche in termini di guadagni da parte della collettivita' tutta e una diminuizione del narco traffico).Gli Stati Uniti stessi hanno iniziato gia' dal 1996 in California e via seguendo in tutti gli altri stati un processo di regolamentazione dal punto di vista medico e successivamente la legalizazione ludica come in Colorado e Washington nel 2013 notando un improvvisa entrata di svariati milioni di dollari l'anno nelle casse dello stato da parte dei contriubenti e un notevole calo nelle attivita' legate al narcotraffico.
In italia la realta' e' purtroppo ristretta esclusivamente alla coltivazione della canapa destianata alla produzione di fibra e vengono usate varieta' con tassi di principi attivi cosi bassi da renderle legali.
Cio' nonostante I coltivatori presentano difficolta' sia da parte delle forze dell'ordine per l'eccessivo pregiudizio , sia da parte di un mercato filiero troppo poco organizzato.

Qui di seguito CanapAntica Social Club si propone di presentare un paio di modelli di sviluppo ecosostenibile che potrebbero creare : nuovi spazi occupazionali ,risanare eventuali debiti pubblici , aiutare la coesione fra sviluppo urbano e ambiente.

Dal 1998 l'associazione Assocanapa ricopre in italia il ruolo di Coordinamento nazionale della coltura di canapa da fibra e da seme. La coltura della canapa ha profonde radici in italia in quanto il paese e' stato per decenni secondo produttore europeo (fino al secondo dopoguerra quando inizio la demonizazione della pianta).La canapa è una specie di millenario miracolo alimentare, medicinale, tessile, edile, energetico.Potrebbe essere la regina della riconversione ecologica dell’economia. Solo in Italia, ha un mercato potenziale che l’associazione di coltivatori Assocanapa valutò nel 2001 in 300 miliardi di lire, “con la possibile creazione di molte filiere locali” a partire da una materia prima versatile che potrebbe sostituire buona parte dei derivati del petrolio e della nefasta petrolchimica. E' una pianta che si adatta facilmente ad ogni tipo di clima e prospera particolarmente in territorio italiano inoltre e' economica da coltivare in quanto non presenta particolari bisogni nutritivi, e' autodiserbante nei confronti del terreno e I suoi impieghi sono multipli.
Qui di seguito un breve schema sui suoi vari utilizzi riportato da Assocanapa .

Foglie/fiori
  • Tisane, birra alla canapa, caramelle
  • Olio essenziale, ricavato per distillazione, utilizzato in: profumi e come aromatizzante per alimenti
  • THC ed altri cannabinoidi: uso farmaceutico in circa 100 preparati medicinali ( cura tra l’altro glaucoma, vomito, attacchi di asma, spasmi di diverso genere, analgesico)
Seme
  • Decorticato, utilizzato come alimento ad uso umano ed animale (ricco di proteine)
  • Esche per pesci
  • Olio ricavato da spremitura a freddo:
    • condimento per alimenti, utilizzato nella produzione di margarine, tofu, gelati e  simili
    • integratore alimentare per uso nutraceutico (naturalmente ricco di omega 3 ed omega 6)
    • utilizzato nella produzione di cosmetici e detergenti per l’igiene del corpo
  • Olio prodotto con processi chimici per fabbricazione:
    • detersivi
    • inchiostri per stampa
    • colori ad olio
    • tinte per esterni edifici
    • lubrificanti 
    • solventi
    • mastici
    • biodiesel
    • combustibile
  • Farina ricavata da spremitura a freddo (panello): uso alimentare umano ed animale, non contiene glutine
Fibre
  • Fibra lunga macerata di pregio per filatura ad umido:
    • tessuti, abbigliamento, arredo casa, calzature, accessori, tele per dipinti
  • Fibra lunga macerata meno pregiata
    • cordami anche per arredamento
    • reti, sacchi
    • teloni, tessuti per rinforzo plastiche petrolchimiche in sostituzione lana di vetro (imbarcazioni), rinforzo PLA
    • rista per avvolgimento tubazioni fibra corta macerata de rivante da scarto della pettinatura della fibra lunga
    • filati per tappeti e maglieria
    • imbottitura materassi
    • pasta di cellulosa per carte speciali (tipo carta moneta e carta dei titoli di stato)
    • pasta di cellulosa per cartine sigarette
    • cartoni e imballaggi
    • pannolini
    • blocchi stampati in pressofusione
    • guarnizioni per i freni
  • Fibra corta semimacerata:
    • pannelli isolanti e fonoassorbenti per edilizia, termosaldati con poliestere, amido di patate, altri amidi
    • geotessili per pacciamature
    • imbottiture per auto
  • Canapulo:
    • intonaci e cappotti isolanti per edifici, blocchi da costruzione costituiti da canapa e calce
    • mangimi per ruminanti
    • lettiere per cavalli e piccoli animali
    • pannelli rigidi per interno auto (cruscotto)
    • pannelli rigidi per fabbricazione mobili
    • pellet/brichette di qualità
    • esplosivi
    • materiale per disoleazione acque inquinate
Per l’uso farmaceutico è utilizzata canapa medicinale perché quella ad uso industriale contiene tenore di THC troppo basso per avere effetti significativi. 



Le difficolta' riguardo la coltura della canapa da fibra e seme non si presentano sulla coltura vera e propria, ma sulla carenza di impianti di prima trasformazione. Assocanapa porta avanti vari progetti per provare sopperire a questa carenza. Oggi in italia sono presenti purtroppo pochissimi impianti di prima trasormazione per la fibra ( uno in Piemonte) e pochi impianti per la produzione di prodotti terzi del seme. La lontanaza di questi impianti dai luoghi di produzione della materia prima fanno si che I costi di trasporto gravino su tutta l'operazione.

Qui di seguito dei rapporti correnti di guadagno inerenti alla fibra e al seme riportati da Assocanapa.



Venendo all’aspetto del ritorno economico della coltivazione per la produzione di fibra tecnica, le previsioni per ettaro nei terreni di prima classe oggi sono queste:
    - costi: kg. 50 di seme a euro 5,50/kg per un totale di euro 275,00 oltre IVA 10%; lavorazione del terreno come per qualsiasi semina; non sono necessari diserbo, trattamenti antiparassitari, irrigazione (salvo casi eccezionali). Nei terreni più “magri” può essere opportuna una concimazione leggera. Raccolta: mediante falciatura, meglio se le bacchette sono tagliate in segmenti non superiori a 1 mt di lunghezza, macerazione in campo, imballatura.
    - ricavi: oltre al contributo dell’UE sui seminativi, che varia da zona a zona e comunque da circa 100 a circa 450 euro per ha, la canapa produce mediamente 130 q.li di bacchetta secca per ha e sarà venduta all’attuale prezzo europeo di 15 euro/q franco impianto, per cui si realizzerà un ricavo medio lordo per ha di 1.950 euro. 
Per i terreni meno fertili le produzioni si possono ridurre sensibilmente. 
Per quanto riguarda le coltivazioni da seme per usi alimentari abbiamo soltanto l’esperienza di due anni di coltivazione. Possiamo dire che certamente le varietà monoiche producono più seme delle dioiche sia perché tutte le piante vanno a seme sia perché essendo più omogenee nell’altezza e più basse sono più facili da trebbiare. La produzione media per ettaro nel 2012 è stata di 6 quintali per le monoiche e 3 per le dioiche; nel 2013 è stata di 8 quintali per le monoiche mentre per le dioiche non abbiamo ancora i dati. Il problema in molte zone è stata l’irreperibilità di trebbiatori disposti a trebbiare canapa. Aumentando le superfici aumenterà certamente l’interesse dei contoterzisti. 
Fino al raccolto 2013 non esisteva un prezzo europeo per il seme e Assocanapa srl per quest’anno ha stipulato contratti di acquisto del seme alimentare a 1,5 euro/kg per il convenzionale e 1,8 euro/kg per il bio. Il prezzo di acquisto 2014 dipenderà dalle condizioni del mercato europeo.
Ricavi maggiori possono essere conseguiti eseguendo in proprio la prima trasformazione e se si recupera il seme e/o si fanno produzioni/lavorazioni di nicchia. 










La nostra associazione CanapAntica Social Club si propone di creare gruppi di lavoro in tutta italia per riqualificare terreni andati in disuso (la canapa si adatta a qualsiasi tipo di terreno, bonificandolo inoltre per le colture successive) distribuendo piccoli impianti di prima trasformazione in punti strategici e organizzando I trasporti con mezzi alimentati da uno dei prodotti finali delle colture (biodiesel).Cio' non solo creerebbe nuovi posti lavorativi , ma inoltre garatirebbe una riduzione dei costi dei macchinari (in quanto divisi fra I vari impianti di produzione) e una migliore qualita' dell'aria .Nell'anno 2014 partiremo con piccoli appezzamenti in lazio , toscana e calabria sperando presto di poter ingrandire il network.

Per quanto riguarda il modello di produzione medica l'europa si distingue molto dal modello americano.
La nostra esperienza nel mondo della medical marijuana ci ha insegnato che il controllo e la regolamentazione della sostanza potrebbe portare ricavi infiniti.
I principi attivi della canapa non presentano un pericolo alla salute dei consumatori eccetto nei casi di consumo in caso di adolescenza , gravidanza , traumi o disturbi psichici gia' presenti (secondo gli studi della NORML e il parere di milioni di pazienti e medici americani che la usano e la prescrivono tutti I giorni). Il modello americano ha mirato la sua politica di decrimializazione creando studi medici appositi destinati alle prescrizioni , una rete di dispensari controllati e tassati e la possibilita' di ribonificare aree agricole in disuso.Cio' ha portato ad una grande presenza di nuove realta' lavorative, un guadagno enorme per le casse dgli stati e delle contee ed un pressoche' totale annullamento delle attivita' criminali legate alla sostanza. La nostra conoscenza frutto della nostra esperienza pluriannale in California con il nostro collettivo medico Trinity Herbal Products Collective , piu' una formazione presso la Oaksterdam University (medical marijuana buisness and research) ci ha permesso di poter definire un quadro generale della situazione italiana rendendoci conto degli enormi sprechi che il sistema sanitario nazionale perpetua. In alcune regioni italiane oggigiorno e' presente la possibilita' di ricevere una prescrizione per la cannabis terapeutica (o marijuana medica) , in realta' il farmaco vero e proprio rilasciato dalle Aziende Sanitarie Locali arriva dall'olanda a costi spropositati (circa 40 euro al grammo) aggravando sui bilanci del sistema sanitario nazionale e di pazienti gia' di per se' affetti da problematiche gravi (la sclerosi multipla per esempio in cui la cannabis si e' rivelata una terapia molto efficace affiancando le terapie tradizionali). L'italia gode di un clima adatto a produrre Canapa terapeutica e di molti locali in disuso che potrebbero essere destinati alla produzione nazionale e alla formazione di figure professionali in grado di ricoprire questo ruolo. In questo caso e' impossibile stimare un guadagno in quanto le possibilita' sono infinite ( basti guardare alle entrare dello stato della California dopo il 1996 )e con certezza si puo' assicurare un totale rispamio rispetto alla situazione attuale implementando sicuramente ( e nuovamente in questo trattato) I posti di lavoro.

Di seguito una lista di alcuni tra i disturbi piu' comuni per cui la Cannabis Terapeutica (o marijuana medica) viene utilizzata tutti I giorni su suolo americano.

Morbo di Alzheimer
ASL
Dolore Cronico
Diabete
Distonia
Epilessia
Fibromalgia
Disordini Gastrointestinali
Cancro
Hiv
Epatite C
Morbo di Huntington
Ipertensione
Incontinenza
Sclerosi Multipla
Osteoporosi
Prurito
Artite Reumatoide
Sindrome di Tourette
...e molti altri
Oltre a venire usata come farmaco la canapa medica e' molto utile nelle terapie di disintossicazione da alcool e droghe pesanti (in Colorado e Canada esistono gia' strutture avviate) cio' comporterebbe un altro ennesimo enorme risparmio in un altro campo (quello dei disintossicanti come metadone ed altri oppiacei) che si aggiunge ad una miglioria della qualita' delle cure e della vita dei soggetti interessati (I farmaci dedicati attuali hanno effetti negativi su fegato , cuore ed organi linfatici , mentre la marijuana medica e' piu' che comprovato non lasci residui nel corpo).
CanapAntica Social Club possiede le competenze e l'esperienza maturata nella produzione non solo di infiorescenze , ma anche di estratti (alimentari e non) , purtroppo frenati dalle leggi italiane attuali riguardo la produzione , riserviamo la nostra attivita' ad altri paesi dove questi procedimenti rispettano le normative di legge.
Le ultime ricerche in campo medico possono essere reperite sul sito internet della NORML (
http://norml.org/library/recent-research-on-medical-marijuana ) organo U.S.A. Che si occupa della propagazione della ricerca e della regolamentazione della canapa terapeutica e a cui la nostra associazione fa riferimento in campo medico.

Un importante realta' che sta nascendo e divulgandosi nel frattempo in europa e' quella dei Cannabis Social Club . Gruppi associativi no profit di consumatori (malati e non) che affidano ad altri cosumatori o professionisti il compito della coltura delle loro piante (tutto in un ottica di decriminalizazione per uso personale) ed in cambio versano un compenso all'associazione che ripaga gli sforzi e le spese del grower e del gruppo di associati stesso. Un circolo chiuso insomma, ma che funziona gia' molto bene in realta' come : il Belgio , la Spagna e la Francia; dove tutti I bilanci sono alla luce del sole e la canapa viene prodotta in maniera totalmente biologica..

CanapAntica Social Club si propone di integrare I due modelli (Csc e americano), creando un collettivo di consumatori e produttori ed un network di medici che si assicuri dell'idoneita' delle operazioni.Il nostro obiettivo e' di far uscire molti consumatori dalla tetra ombra del mercato nero regolarizzando I processi fiscali, aiutando I pazienti nelle lunghe e costose operazioni per procurasi farmaci di ignota provenienze e facilitando le comunicazioni ed I controlli tra pazienti e medici , fermando e autorizzando il consumo della sostanza qual'ora sia necessario. Il nostro modello di Social Club gia'di successo in california e canada, prevede di portare enormi entrate nelle casse del servizio sanitario nazionale , semplificandone la burocrazia per quanto riguarda l'annoveroso tema della marijuana medica molto spesso ignorato per la carenza di fondi , ricerche o entrambi. Facendoci carico della nostra esperienza e delle ventennali ricerche mediche portate avanti in territorio U.s.a. , CanapAntica Social Club spera presto di poter operare oltre che in campo tessile e alimentare anche in campo medico in un territorio come quello italiano che ha fortemente bisogno di una nuova spinta economica sociale ed occupazionale , nonche' oggi come non mai di trasparenza.


Se volete associarvi o avere piu informazioni , saremo piu' che felici di rispondervi.
CanapAntica Social Club

Amministratore Delegato: Carlo Abeni, Francesco Scopelliti


e-mail: CanapAnticaSocialClub@gmail.com

lunedì 17 marzo 2014

Breve "anteprima" sulle genetiche di marijuana medica (aggiornata a marzo 2014)

ATTENZIONE : La coltivazione di Marijuana (medica e non) in territorio italiano e' assolutamente VIETATA e viene punita con pene molto severe (fino a svariati anni di reclusione).L'articolo che segue ha scopo eclusivamente informativo nella speranza un giorno il vento cambi e delle persone oneste e con un po' di buon senso prendano in mano la situazione politica italiana rendendolo finalmente un paese quantomeno nomale.

Da quando l' umanità ha scoperto il fuoco ha iniziato a giocarci. Cosi come per tutto la curiosità umana rimane affascinata di fronte all'idea di poter mischiare le carte giusto per il gusto di spingersi oltre e portare la conoscenza un po più in la' ottenendo soddisfazioni da risultati tangibili.
Questa curiosità ha portato da sempre l'uomo ad intervenire attivamente sul mondo che lo circonda per adattarlo alle sue esigenze o per il semplice gusto della scoperta. 
Sebbene la marijuana (Canapa) sia stata e sia ancora dannosamente demonizzata per molto tempo ed in molti luoghi, l'uomo ha comunque "giocato" anche con i suoi geni e le sue varie "famiglie" per diversi decenni. Ma come è iniziato tutto? La prima fonte che abbiamo risale al 1834 , anno in cui gli Inglesi trasportarono la loro servitù dall'India ai possedimenti caraibici e gli indiani, a loro volta, trasportavano i semi di cannabis per i vari usi che ne facevano (farmacologico, spirituale, alimentare ecc ecc). Da qui possiamo dire che iniziarono gli incroci naturali e non(anche se dovremo fare un balzo fino alla meta' degli anni 70 affinché la cosa prenda una piega realmente commerciale). Sorvolerò in questo articolo la differenziazione tra le famiglie (sativa,indica, ruderalis) e tra principi attivi, in quanto presente in molti libri (davvero in molti per cui non farò pubblicità  a nessuno) e mi concentrerò invece sulle ultime uscite genetiche e alcune delle migliori case produttrici di semi in circolazione. 
Per anni le Seedsbank hanno privilegiato nelle selezioni fenotipiche : l'aroma , la produzione ed il tasso di thc; con l'apertura mentale alla marijuana medica nel corso del tempo , pero', si son mosse in una direzione più "indica" (per il maggior tasso di CBD contenuto) fino ad arrivare, oggi (2014), a produrre piante con un rapporto tra THC e CBD di 1:1 o superiore nell'ultimo. Questo per venire incontro a quei pazienti che vogliono usufruire dei vantaggi del CBD senza dover subire (o subire molto lievemente) l'effetto psicotropo del Thc (destinato per esempio ad altre patologie). 
NB : Alcune Seedsbank vendono genetiche sostenendo siano mediche, ma non riportano dati precisi o producono comunque piante con un alto tasso di Thc, qui sotto tratterò alcune di quelle che si concentrano realmente sul CBD e forniscono dati precisi(le ho scelte per importanza, fama, parere ed esperienza personale).

Tra le più famose seedsbank che si concentrano esclusivamente sulla coltivazione di piante ad alto tasso di CBD troviamo la CBDcrew (http://cbdcrew.org/) unione fra le famose Mr.Nice e Resinseeds, il progetto si concentra esclusivamente su piante con rapporto THC/CBD 1:1 che in alcuni casi può arrivare ad 1:2 come per la Medihaze. Tra le genetiche prodotte troviamo sia quelle presenti anche in altre case produttrici sia qualcosa di un po' piu' particolare (come la Yummy o la Sweet and sour), la curiosita' mi spingerebbe inoltre a provare i loro mix  outdoor e cbd , il secondo dei quali promette di avere fenotipi con tassi di cbd inotorno al 7%.Le piante vengono vendute sia in forma regolare che femminizzata tuttavia da quanto posso vedere dalle foto all'interno del sito i fiori non hanno un così gran bell'aspetto, probabilmente questo è dovuto all'instabilità genetica e/o qualche errore del grower, speriamo  che non vengan su allo stesso modo in casa.Infine vorrei aggiungere un piccolo resoconto personale , mi e' arrivato un report da leggere da un paziente abbastanza navigato che definisce il loro strain Nordle molto utile per alleviare alcuni dei problemi dovuti alla sua sclerosi multipla, come : riduzione degli spasmi muscolari, dell'incontinenza notturna e del prurito, una maggiore morbidezza degli arti inferiori ed un ritorno accettabile dell'attivita' sessuale. (saluto e ringrazio il caro Apache).

Sour Tsunami 
Di seguito troviamo un altro colosso incentrato solo sul CBD, la Southern Humboldt Seeds Collective (http://southernhumboldtseedcollective.com/drupal1/). Sebbene non effettuino ancora spedizioni oltre oceano e sono ancora molto "work in progress" , son gia' diventati famosi per piante con tassi di cbd del 9% e 11% (come la Sour Tsunami ,ma attezione solo 1 seme su 4 ) , tra le genetiche ritroviamo quelle americane degli ultimi anni semplicemente riadattate, ancora non riportano molti dati sulla produzione media per pianta e la durata di fioritura , ma sono senz'altro da tenere d'occhio per il futuro.

Voliamo in europa, per scoprire che anche le piu famose e affidabili case di semi "da collezione" si sono cimentate da poco nella produzione di varieta' mediche.
Critical Mass Cbd (Dinafem)
Per prima parlero' della Dinafem (https://www.dinafem.org/en/), casa spagnola e una tra le mie favorite di sempre , offre piante con decisamente un buon rapporto foglie/fiori, sempre stabili geneticamente, molto produttive e con incroci davvero vari e interessanti.Una delle mie dilette nel mondo della canapa e' sicuramente la loro Criticalmass (o la nuova versione Critical+) ebbene la Dinafem ha pensato  di farne una versione ad alto tasso di cbd chiamata Criticalmass Cbd. Incrocio fra una delle loro Criticalm. ed un maschio della cbdcrew, presenta come la sua versione classica una statura media , tempi di fioritura molto corti (55-60 giorni) e una resa soddisfacecente (promettono indoor 600gr per mq con 600w).Molto facile da coltivare anche per i meno esperti , ha un sapore che richiama il limone con note di pino.I semi vengono venduti esclusivamente femminizzati ed il rapporto di Thc e cbd e' di 1:1 (5%).Un'altra varieta' medica prodotta dalla Dinafem e' la CbdSharkShock, la stessa pianta viene prodotta anche dalla cbdcrew ed una verisione, secondo me migliore, dalla Barney's Farm (allego la descrizione di quella qui sotto di seguito).Rimanendo in spagna vorrei segnalare la Reggaeseeds (www.reggaeseeds.com). Sebbene io non abbia esperienza riguardo le loro genetiche , siano una casa molto giovane e le foto dei fiori son piu o meno come quelli della cbdcrew , salta all'occhio in quanto presentano nella sezione cbd del sito ben 8 genetiche con tassi soddisfacenti.Speriamo che qualche paziente o grower prima o poi le testi cosi' potremmo sapere di piu'

Altre due case europee tra le piu datate e leader del settore mondiale sono senz'altro la Dutch Passion e la Barney's Farm.
La prima (http://www.dutch-passion.nl/) presenta  quest'anno ben 3 genetiche mediche : Compassion , CbdKush, CbdSkunk haze; affiancandole alla gia' presente Ortega Indica.Le prime 3 sono una collaborazione con la cbd crew e nonostante promettano un rapporto di 1:1 i loro stessi dati ci dicono che il thc e' presente in percentuale decisamente maggiore. Le settimane di fioritura sono maggiori rispetto alle altre case produttici di semi (andando dalle 9 alle 11 settimane) a parte nel caso dell'Ortega Indica (8 sett.) pianta molto piu tozza e piccola , pensata esclusivamente per un raccolto indoor (ma presenta anche lei un normale tasso di cbd da indica classica).
Blue Shark Cbd
Barney's Farm (http://www.barneysfarm.com/) ha voluto anche partecipare alla positiva corrente medica del momento non distaccandosi troppo da Dinafem e cbdcrew, cosi collaborando con gli ultimi  ha prodotto due piante molto simili alle loro ma con dalle caratteristiche comunque valide.La prima e' la Critical Cure , incrocio fra una loro Critical kush ed una pianta madre della cbdcrew.Lo strain promette un'altezza media ,una fioritura di 60-65giorni, una produzione di 400gr/mq ed un eccezzionale tasso di cbd del 8% (thc 5%), il gusto probabilmente sara' una miglioria del classico sapore kush.Infine abbiamo la Cbd Blue Shark, di dominazione indica incrocio fra una Blue Cheese ed una cbd shark , i tempi e le quantita' di raccolta sono uguali a quelli della CriticalCure ma il tasso di cbd si aggira intorno al 6.5% (thc 6.5% o 1:1), il suo punto forte senz'altro l'aroma che ricorda le classiche Cheese degli anni '90 con un aggiunta di lampone.

Harlequin
Adesso vorrei concentrami, per concludere, su un paio di piante famose per i loro alti tassi, la prima e' la Harlequin : creata da Mr.Green e Wade Laughter, incrocio di due sative e un indica (Colombian Gold, Thai ,Nepali indica)  e' stata la prima varieta' ad alto tasso di CBD creata in U.S.A.; possiede diversi fenotipi (almeno tre) di cui due si aggirano sul 7-11%(cbd) ed un singolo sull 1%.Viene venduta dalla Bodhi Seeds ed anche da un paio di altre case (ma attenzione ai rifacimenti).Mi e' capitata la fortuna di poter veder crescere un clone e poterla testare :la fioritura e' di 8-10 sett., le cime sono molto compatte ,odore e sapore molto intensi che possono ricordare il muschio e l'incenso al sandalo, l'effetto e' quello che ci si dovrebbe aspettare da una pianta con un tale tasso di cbd (effetti psicotropi da THC quasi inesistenti).Decisamente un'ottimo strain medico.
Un'altra pianta su cui mi vorrei soffermare e' la Charlotte's Web creata dai Fratelli Stanley e diventata famosa per il caso della piccolissima Charlotte Figi aiutata molto dagli estratti della stessa (prodotti dagli stessi fratelli con il nome di Realm's Oil e Alepsia) nella sua battaglia contro la leucemia, tutto quello che si sa e' che e' una sativa con i tassi di thc cosi' bassi da rendere nullo l'effetto mentale.I semi non sono in commercio , ma se volete mettervi in contatto con loro o guardare il loro fantastico operato ecco il sito http://theroc.us/

     La piccola Charlotte all'eta' di 7 anni circondata dallo strain che prende il suo
 nome all'interno della greenhouse dei fratelli Stanley.